| grazie!! vi posto il 3 capitolo!!
in questo e nel prossimo capitolo con jacob sarò un po cattiva, ma penso che alla fine della mia ff sarà felice!!
Jacob mi dispiace!
<< buongiorno amore >>
<< giorno >>
mi accoccolai, stringendomi al suo petto.
<< che facciamo oggi? >> dissi con voce maliziosa,baciandogli il collo.
<< dai bella, oggi ti porto fuori >>
<< uffa però,,, io volevo passare un po’ di tempo sola con te!! >>
<< avremo tutta l’eternità per stare da soli, non voglio che in futuro ci ricorderemo della nostra luna di miele solo di notti di infinita passione…>>
<< che c’è di male? Anzi come idea non è affatto male >>
<< bella non dobbiamo passare da un eccesso a l’altro >>
<< non esagerare!! Addirittura eccesso!! Se l’abbiamo fatto solo 2 volte >>
<< lo so ma sai come è difficile per me trattenermi,,, >>
<< sei sicuro che sia quello il problema? Non è che non vuoi perché non ti piace? O peggio ancora non ti va bene co..come mi comporto? Se è così bast.. >>
mi azzittì con un bacio e con delle carezze sul viso.
<< Amore non c’è niente che non vada in te! Tu vai benissimo così e poi mi ecciti più di quanto dovresti,,,, il problema sono sempre io, che non so se riuscirò a controllarmi la prossima volta se ci sarà!! Poi la scorsa notte è stata anche meglio della prima >> ed ecco sfoderarsi sul suo volto un sorriso sghembo.
<< d’accordo ti credo, dove mi porti oggi? >>
<< ti porto in un posto speciale >>
<< non sarà mai speciale come te amore >>
le diedi un bacio veloce, tanto per fargli un po’ di coccole visto che era sempre lui il romantico…
<<lo spero >>
mi prese tra le braccia e mi vestì, lui era già pronto. Mi fece indossare roba comoda, anche se per la biancheria non potevo dire lo stesso…
prese le chiavi della macchina e uscimmo dalla nostra reggia…
<< siamo arrivati? >>
<< si, aspetta prima di aprire gli occhi >>
in un secondo già mi aveva portato fuori dalla macchina e poggiata su una panchina.
<< ora posso aprirli? >>
<< certo >>
aprii gli occhi era un posto veramente bello, sembrava la nostra raduna, ma con un laghetto al centro del prato fiorito.
<< wooow è stupendo >>
senza accorgermene, delle goccioline iniziarono a scendere sulle mie guance.
<< ora perché piangi? >>
asciugai in fretta le mie lacrime.
<< niente è solo che è tutto così perfetto! Ancora non riesco a realizzare che siamo sposati e che questa è la nostra luna di miele >>
<< ti amo bella >>
mi regalò il bacio più tenero che potesse darmi.
<< bella sei tu che rendi tutto così perfetto >>
<< anch… >>
<< aspetta >>
il suo sguardo si fece serio all’istante
<< edward che succede >>
<< oh bella mi dispiace tanto >>
<< non capisco cosa mi deve dispiacere >>
<< ora lo vedrai >>
ed ecco sbucare da dietro un albero jacob.
<< tu che cosa ci fai qui? >>
<< no veramente dovrei essere io a chiedervelo >>
<< noi siamo qui per la nostra luna di miele, c’è qualcosa che vuoi dire a bella? >>
<< ah allora vi siete sposati… >>
<< già e ora siamo felici >>
<< a me non sembra, perché bella ha gli occhi rossi? >>
<< questi non sono affari tuoi >> gli dissi con tono acido
<< calmati,io mi sono trasferito qui e proprio ieri ho trovato lavoro al grand hotel >>
<< ora mi spiego quell’odore >>
<< ma guarda te che coincidenza >>
<< noi alloggiamo lì >>
<< ora capisco perché hai sposato Edward>>mi disse jacob rivolgendosi a me
<< come osi offendere bella in questo modo, io non te lo permetto >>
edward saltò a dosso a jacob e lo stese a terra, con una mano sul collo lo teneva fermo.
Poi guardandolo negli occhi con tono di sfida, lo prese per una gamba e lo lanciò a dosso a un albero.
<< ora basta non voglio che jacob ci rovini la giornata andiamocene >>
<< si andatevene a fanculo stronzi!!! >>
<< sei sempre così rozzo, se continui così neanche una cagna ti vorrà accanto!!idiota non cambi mai >>detto ciò presi la mano di Edward e lo trascinai in macchina.
<< mi dispiace davvero bella,ci ha rovinato la mattinata >>
<< siamo ancora in tempo per rimediare >>
<< si hai ragione ora ti porto a pranzo fuori >>
<< a proposito di pranzo tu non vai a caccia? >>
<< non ti preoccupare per me, comunque ci sono andato ieri notte mentre dormivi >>
<< aaa almeno non hai sentito quello che dicevo nel sogno >>
mi ricordavo perfettamente del sogno che avevo fatto,sarebbe stato imbarazzante se avesse sentito quello che avevo detto…rabbrividii al solo pensiero, mi avrebbe preso in giro per tutta l’eternità.
<< eccoci arrivati >>
dopo aver mangiato ritornammo in albergo.
<< per rimediare potremmo rilassarci alle terme o in piscina che ne dici? >>
<< si per me va benissimo, ma c’è un piccolo problema non ho portato il costume.. >>
<< tranquilla ci ho pensato io >>
<< davvero e come hai fatto a scegliere la taglia?? >>
<< ho sbirciato nei pensieri di alice e poi non è difficile capire che porti una terza >>
<< ma è così evidente…. >>
<< mi fai morire quando ti imbarazzi >>
<< ma bravo tu ti diverti delle mie imperfezioni >>
<< per me non sei affatto imperfetta anzi…>>
<< vabbè vado a mettermi il costume >>
<< ok >>
uscita dal bagno notai che Edward era gia in piscina… allora presi la rincorsa,sperando di non cadere mi tuffai di testa.!
<< bel tuffo amore >>
<< grazie se ben ricordi è la mia specialità >>
dinlon suonarono alla porta, notai in Edward accendersi l’ira.
<< ora cosa vorrà ancora >>
<< non mi dire che è jacob >>
<< esatto >>
ma perché deve rovinare tutto, io sono felice così, con il mio edward, jacob l’ho tagliato fuori dalla mia vita,ho preso la mia decisione, non posso vivere senza il mio Ed, jacob rimarrà solo un amico, se me lo permetterà, se sarà necessario, per far felice Edward potrei anche far finta che non esistesse, ultimamente non lo riconosco più! È così irritante…
<< avanti >>
<< scusate il disturbo, io sono il vostro cameriere personale, qualsiasi cosa chiedete pure io sarò subito da voi >>
<<d’accordo ora puoi anche andare>>disse Edward senza perdere la pazienza.
<< oh non posso ho il compito di sorvegliarvi e fare qualsiasi cosa mi chiederete,tranne uscire >>
<< vorrà dire che andrò a parlare con il personale >>
jacob ghignò soddisfatto
<< sto perdendo la pazienza ho te ne vai da solo o ti butto fuori io >>
<< se volete posso andare in camera da letto, ma non posso andare oltre, questi sono gli ordini, posso lasciarvi solo quel poco di privacy >>
ecco edward che partiva all’attacco.
<< fermi, edward perché non vai a parlare con il personale per risolvere la questione? >>
<< perché sono finiti i camerieri e lui è l’ultimo rimasto >>
<< comunque sia potrei dirgli che non vogliamo camerieri in giro per la nostra stanza >>
mi venne in mente un idea anche se non era del tutto corretta, ma era l’unico modo per fagli capire come stavano le cose, jacob mi dispiace ma lo devo fare.
<< no non fa niente se lui vuole rimanere che rimanga >>
edward si voltò verso di me con sguardo confuso
<< che intendi dire con questo? >>
<< a me non crea problemi se vuole guardare o ascoltare quello che facciamo accontentiamolo >>
jacob mi fissò arrabbiato
<< sai hai proprio ragione se per te non è un problema, anche per me va bene >>
<< ok allora possiamo continuare quello che stavamo facendo come se non fosse mai entrato che ne dici? >>
come risposta mi baciò con foga davanti a jacob che con sguardo serio se ne andò in camera da letto. Io lo sapevo che in quel momento stava soffrendo, ma era l’unico modo per fagli capire come stavano realmente le cose: io volevo passare l’eternità con il mio Edward…
Continua...
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