Dopo la fine...solo noi

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(¯`·._.•Live_Freely•._.·´¯)
view post Posted on 22/12/2008, 12:37 by: (¯`·._.•Live_Freely•._.·´¯)




ecco un nuovo capitolo

V CAPITOLO:Possono piangere?!

“ehi Bella ma tu e Cullen state insieme” era più o meno la trecentesima volta che Jessica mi faceva quella domanda e per la trecentesima volta io le risposi” no”
“ah, state sempre insieme però” disse Mike. Se non stavo sbagliando, quella era la cinquantesima volta che Mike faceva quell’affermazione e la cinquantesima volta che io gli ribadivo” non stiamo sempre insieme, per esempio ora sono qui con voi senza di lui” Eravamo tutti al bar a bere una cioccolata calda, e come al solito il discorso girava intorno a me e ad Edward.
“ma ti ha detto perché si è trasferito dall’Alaska?” mi chiese Eric
“no” risposi secca
“perché stanno sempre in disparte?” fece Tyler
“no”
“ti ha detto perché non ti parlava?” domandò Angela
“no”
“perché il padre sta qui invece di andare il fare il grande medico, per esempio a Los Angeles?”
“non lo so Mike” stavo perdendo la pazienza
“ma non ti dice niente?” chiese Jessica. Era vero, non mi diceva niente. Tre settimane che ci frequentavamo e io sapevo di lui solo che si chiamava Edward Cullen, e di questo non ero neanche certa perché ormai ero giunta alla conclusione che fosse un alieno. Era arrivata l’ora di sapere, non mi interessavano le conseguenze di quella mia azione. Mi alzai di scatto senza rispondere alla domanda di Jessica, salì sul mio pick-up e mi diressi verso casa Cullen, decisa a sapere la verità. Non vedevo Edward dalla sera precedente, era molto strano che sparisse così un giorno intero, senza avvertire. Avevo bisogno di parlargli, era la mia decisione.
Arrivai presto a casa di Edward, non vi ero mai entrata, quella sarebbe stata la prima volta. Scesi dalla macchina mi diressi alla porta e bussai il campanello, aspettai, ma nessuno mi aprì, così aprì sola la porta ed entrai. Sentivo delle voci arrivare da quello che doveva essere il salone, solo quello era grande quanto tutta la mia casa, entrai nel salotto e vidi tutti i Cullen in piedi intorno ad un uomo, molto alto dalle spalle larghe, sulla trentina dai capelli biondo scuro, forse quello non era il momento adatto per parlare con Edward così dissi a mezza voce”scusa ecco non è un buon momento, me ne vado ci vediamo dopo Edward” feci per andarmene ma Edward mi prese il braccio e mi spinse all’angolo, presto tutti i Cullen mi circondarono, non capivo cosa stesse accadendo. L’uomo dai capelli biondi si girò verso di me, i suoin occhi erano neri come la pece, mi guardò come se stesse guardando la creatura più strana sulla faccia della Terra, mi guardava attentamente senza distogliere lo sguardo, ero impaurita da quell’uomo dalla strana bellezza, così incantevole e così oscuro.
Edward mi sussurrò ad un orecchio”che sei venuta a fare qui?” raggruppai tutte le parole che ormai viaggiavano confuse nella mia mente e dissi”sei sparito…volevo parlarti”
“momento sbagliato”
L’uomo alzò lo sguardo poi verso una delle sorelle di Edward, se non sbaglio doveva essere alice e non so come fece, la alzò in aria, la bloccò e la buttò dalla’altra parte della stanza, fece lo stesso con tutto il resto della famiglia.
Edward si lanciò sopra di lui lasciandomi sola all’angolo del stanza, ma l’uomo, o quello che era, lo bloccò e lo fece inginocchiare ai suoi piedi
Edward”non osare farle del male, vedo cosa stai pensando” non capivo a cosa alludesse Edward
“oh Ed caro il tuo dono è un po’ fastidioso sai? E poi il mio era solo un pensiero è troppo prodigiosa la tua amica per essere uccisa” prodigiosa io? Stavamo ancora parlando di me o mi ero persa qualche pezzo della conversazione?
Edward” non trasformerai mai Bella, la sua anima al costo della mia vita: uccidimi” non capivo più niente, ero frastornata, di cosa si stava parlando? Spontanea mi buttai sull’uomo e gridai”lascialo stare, non permetterti a toccarlo!”
“ahahah che ragazzina coraggiosa, sei davvero strana per essere un umana!” disse l’uomo davvero divertito
Edward si mise in piedi prima con una gamba e poi con l’altra, stava combattendo una durissima lotta dentro di lui” Vadiplazar lasciala stare lei non sa niente, non le ho detto niente, il segreto è al sicuro”
“IN GINOCCHIO” e con un solo sguardo fece ricadere Edward, sofferente per non potermi proteggere.
“ah è così non ti ha detto niente cara?, oh scusa come sono maleducato non mi sono presentato: mi chiamo Vadiplazar protettore del segreto e tu”
Ero incerta se parlare o no, guardai Edward che fece segno di si con gli occhi, l’unica parte del corpo che poteva muovere, e risposi”bella”
“Bella di nome e di fatto” un brontolio partì dalla gola di Edward
“oh Edward non sarai mica geloso?...non ti sarai mica innamorato di un’umana?! Ahah certo che si, un romantico gentiluomo come te non poteva che innamorarsi di una dolce creatura come lei” aveva detto innamorato?...non poteva essere vero, io amavo lui ma lui non poteva amare una sciocca bambina come me.
“e dimmi Bella tu sai cosa siamo noi?”continuò Vadiplazar
Scossi la testa
“mmh, ti credo. Sai chi sono io?” quell’uomo all’apparenza dalle buone maniere, stava facendo del male a Edward ed alla sua famiglia…le sue domande stavano iniziando a darmi sui nervi
“non mi interessa chi sei o cosa sei, voglio solo che li lasci in pace”
“wow Bella come sei coraggiosa, ma forse sapere un po’ di verità ti farà stare un po’ più all’erta. Senti piccola io sono il custode del segreto, uccido tutti coloro infrangono le regole senza un mio consenso, e solo io decido chi umano può sapere la nostra vera identità, tu la vuoi sapere?...certo che la vuoi sapere! Siamo dei vampiri, quegli esseri tenebrosi e oscuri che si nutrono del sangue umano, specialmente del sangue della ragazze con un profumo buono come il tuo.” Avvicinò il viso al mio collo, appoggiò la sua bocca sulla mia guancia, sentivo che la fine era vicina.
“oh non tremare piccola”
“non mi chiamare piccola”
“va bene, come vuoi Bella, non sei un po’ spaventata ora che sai che il tuo ragazzo è un mostro?”
“oh Bella io…noi” si corresse Edward”non siamo così”
“zitto!!!”
“non mi interessa cosa siete, quanto siete pericolosi o se morirò dopo aver saputo la verità, Edward non è un mostro.”la mia frase era più rivolta ad Edward che a Vadiplazar
“bè si in effetti ora Edward e la sua famigliola preferisce cibarsi di animali che di umani, ma chiedigli poi in futuro quanti uomini ha ucciso” quel futuro mi fece sperare di poter rimanere ancora viva.
“ora Bella mi devi scusare ma farò qualcosa che non ti piacerà molto” si avvicinò a Edward gli mise una mano in testa, chiuse gli occhi e si concentrò, poi fece la stessa cosa con sulle sue orecchie, aprì gli occhi e tornò da me. Non avevo mai visto Edward in quello stato era impaurito e perso, non so cosa Vadiplazar gli avesse fatto ma lo stava facendo soffrire ancora più di prima.
“tranquilla ho soltanto bloccato il suo udito interiore e quello esteriore, in modo tale da poter avere un po’ di privacy…lo sapevi che il tuo ragazzo legge nel pensiero no?”
“no” ero scioccata
“tutti, tranne te”
“in quel momento capii cosa volesse dire la frase che mi rivelò poco tempo prima , sei un libro chiuso per me. Non riesco a capirti. vorrei tanto sapere cosa tu stia pensando in questo momento.
“ora torniamo a noi due” continuò”tu ci credi all’amore a prima vista, al colpo di fulmine?” non capivo dove volesse arrivare
“bè io si, appena ti ho vista ho capito che sei la ragazza che ho sempre cercato, capisco che tu ami quel Cullen, e ho dovuto sforzare la mia mente per fargli credere che io volessi ucciderti quando semplicemente vorrei rapirti e portarti via con me”
“NOOO” gridai indietreggiando
“ecco, lo sapevo. Una volta che ne trovo una buona è un’umana e per di più innamorata di un altro vampiro ma tranquilla io ho l’eternità davanti a me e ti conquisterò, neanche io sono un mostro Bella, anche se faccio del male al tuo Edward. Vedila così io almeno la verità te l’ho detta, lui no” e fece segno ad Edward, in ginocchio sul pavimento con le braccia dietro la schiena, come fosse legato con un corda invisibile, e con lo sguardo basso.
Cercai di rispondergli, ma mi mise delicatamente un dito sulla bocca e disse” so cosa adesso mi dirai, e non ho voglia di sentirlo. Io vado Bella, ti verrò a trovare molto spesso. Tieni gli occhi fissi sulla luna” in un istante sparì. Ero confusa, molto confusa. Ero immobile, nel bel mezzo del salotto di casa Cullen, ormai consapevole di cosa fosse Edward e del perché mi aveva evitata per tutto quel tempo.
Un istante ancora dopo sentì della braccia circondarmi il corpo e delle lacrime scendere sul collo.
“Bella scusami, scusami.” Edward mi stava abbracciando, e stava piangendo.
 
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